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FABRIZIA ZAMMATTEO


land art

OPERE D'ARTE


LAND ART PERFORMANCE FABRIZIA ZAMMATTEO











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" VOLUNTAS PACEM SCL 4/22 "
Fabrizia Zammatteo

©fabrizia zammatteo
10 aprile 2022
area perform. Land Art: Lago Di Santa Croce (BL)
160m x 75m
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Quello che state per vedere è frutto del lavoro di un gruppo di volontari interamente coordinato dall’artista bellunese Fabrizia Zammatteo, che ha deciso di disegnare sulla tela più grande e magnifica che si possa immaginare, sita nel bellissimo Lago di Santa Croce in Alpago- provincia di Belluno.
Si tratta di una perform. artistica chiamata Land Art, una forma d’arte contemporanea caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sul territorio naturale, specie negli spazi incontaminati come deserti, laghi salati, praterie e spiagge.
Per sua stessa natura, questo tipo d’arte è tra le più effimere perché è strettamente connessa ai cambiamenti climatici che in qualsiasi momento possono interessare il sito della perform.
L’opera è stata realizzata domenica 10 aprile 2022 presso le rive del Lago di Santa Croce (Belluno), e le sue dimensioni sono di 160m x 75m.
Indubbiamente questa performance non solo vanta di essere stata realizzata da un’artista bellunese
proprio nella sua terra natia, tra le bellissime dolomiti, una location unica nel suo genere, ma le spetta anche un primato più importante e lodevole perché nessuno aveva mai tentato di creare qualcosa di simile in provincia.
L’opera vuol essere un augurio di pace, in questi tempi difficili.
Presentazione di: Francesca Borrelli
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Alla realizzazione della perform., hanno collaborato con l'artista, come supporter:
- Francesca Borrelli
- Giovanni Fontanella
Riprese foto / video Drone
- Hermann Benincà

PREMI


* VINCITORE ASSOLUTO BEST OF SHOW - GREY CUBE GALLERY - " LANDSCAPE 2022 ART COMPETITION INTERNATIONAL "

* Invito Ospite On. Ambassador LAGO PHOTO FESTIVAL - Edizione expo photo art luglio 2022



















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" CLAMOR TERRAE PDF6-22 "
Fabrizia Zammatteo

©fabrizia zammatteo
10 giugno 2022
vista sud (vs VENEZIA)
area performance. Land Art:
Altopiano Pian del le Femene,
misure: 62m x 15m
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La nuova performance Land Art "CLAMOR TERRAE"
(Il grido della Terra) dell'artista Fabrizia Zammatteo con l'aiuto del suo Staff, è stata realizzata in data 10 giugno 2022 sull'Altopiano Pian de le Femene.
" CLAMOR TERRAE " è un'opera d'arte che sembra sospesa tra cielo e terra, da dove è visibile in lontananza la Laguna di Venezia.
Questa Land Art realizzata nel meraviglioso contesto delle Dolomiti Bellunesi patrimonio dell'UNESCO, domina a 360 gradi la pianura veneta, in comunicazione tra i comuni di Limana (BL) e Revine Lago (TV) , localizzata a circa 1000 mt di altezza.
La Land Art è una forma d'arte contemporanea, caratterizzata dall'intervento dell'artista sul territorio naturale.
Fabrizia e il suo Staff hanno tracciato un percorso nell'erba alta, procedendo poi allo sfalcio, e infine ripassando il disegno con un materiale eco-sostenibile, il tutto realizzato su una parete inclinata di 5/6 gradi.
La performance vuole sensibilizzare sul tema dell'Ambiente e Cambiamenti Climatici, oltre al rispetto dell'uomo per la natura.
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Alla realizzazione della perform., hanno collaborato con l'artista, come supporter:
- Francesca Borrelli
- Giovanni Fontanella
Riprese foto / video Drone
- Fabrizia Zammatteo

PREMI


* VINCITORE Primo Class. - ART ROOM GALLERY - " Nature" 2022 ART COMPETITION INTERNATIONAL



















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" DENUCLEUS NDB7-22 "
Fabrizia Zammatteo


©fabrizia zammatteo
vista verso sud fiume Piave
area performance Land Art:
Nervesa della Battaglia TV,
misure: 90m x 35m
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DENUCLEUS è il titolo scelto da Fabrizia Zammatteo per la sua nuova Land Art
all'interno dell'Evento " R?function "
organizzato in quel di Nervesa della Battaglia -TV
dalla Galleria d'Arte Laure Keyrouz Arts Gallery e patrocinato dal Comune di Nervesa.
La Land creata il 10 luglio 2022,
affianca il Piave, fiume Sacro alla Patria, nella sua lunga discesa verso la pianura.
Denucleus richiama al disarmo nucleare, ma ancor prima al disarmo individuale che ognuno dovrebbe custodire e coltivare nel proprio cuore poiché è dallo sforzo e dalla azione del singolo che si può realmente realizzare un mondo migliore, più UMANO, libero dall'odio e dall'egoismo.
L'opera trova il suo centro - e il suo senso - sfruttando un avvallamento naturale del terreno dove normalmente, nel periodo primaverile, si crea un laghetto naturale, ora completamente asciutto a causa della siccità.
La spirale centrale, infatti, rappresenta l'effetto circolare di una bomba che piuttosto che esplodere creando distruzione, implode dando vita a bellezza, equilibrio e arte.
E tuttavia, anche metafora di quel lavorio interiore e disarmo che ogni essere umano dovrebbe attuare in sé per coesistere e convivere in pace con i suoi simili o meno.
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Alla realizzazione della perform., hanno collaborato con l'artista, come supporter:
- Francesca Borrelli
- Giovanni Fontanella
- Elena Romeo
Riprese foto / video Drone
- Fabrizia Zammatteo


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